SPIRITO di VINO - Gennaio / Febbraio 2025
Cover story
moda, ma una sensibilità radicata già ai tempi di Florence Marzotto, che volle integrare il paesaggio con varietà me diterranee e animali da pascolo per la fertilizzazione naturale. O ggi anche la sostenibilità è elemento integrante di una visione che si deve tradurre in vini di qualità, dall’ele ganza capace di confrontarsi con i grandi vini internazionali, pur portando avanti in ogni dettaglio l’autenticità siciliana. Per guidare questa nuova fase enologica OLTRE ALLA PRODUZIONE DI VINO, GRÉGOIRE STA SVILUPPANDO UN PROGETTO DI OSPITALITÀ CHE INTEGRA ENOGASTRONOMIA, NATURA E COMUNITÀ: UN’ESPERIENZA DI SLOW LIVING OLISTICO BAGLIO DI PIANETTO alla ricerca di una nuova contemporanei tà espressiva nelle uve autoctone, è stata scelta Graziana Grassini, enologo di alto profilo. «Graziana è stata scelta per la sua sensibilità professionale e umana, capace di interpretare il nostro terroir e le mie ambizioni. Con lei condividiamo l’idea che tradizione e innovazione siano com plementari», dice Grégoire. E dunque se i vini «in purezza» da Insolia, Cataratto, Grillo, Nero d’Avola e Frappato raccon tano l’essenza del territorio, i blend par lano di un nuovo stile enologico e con taminazioni che guardano Oltralpe alla formazione di Grégoire. «Il nostro ter roir in altura ci distingue non solo dalla
Sicilia ma dall’Italia stessa, permetten doci di produrre vini eleganti e freschi, rispettando l’identità delle nostre uve». Ogni ettaro, così, diventa un racconto di rispetto, comunità e legame con la terra, a questo proposito, «abbiamo abbattu to oltre 3 milioni di kg di CO 2 », spiega con orgoglio. L’azienda, pienamente integrata nel suo ecosistema, sfrutta tecnologie avanzate per minimizzare gli sprechi, come l’irrigazione di preci sione e l’autosufficienza idrica, grazie anche a un lago artificiale costruito 25 anni fa da Paolo Marzotto per racco gliere l’acqua piovana. L’obiettivo di Baglio di Pianetto è sfruttare al massi mo le nuove tecnologie per minimizzare ogni spreco: la gestione informatizzata dell’irrigazione di precisione e l’auto sufficienza idrica sono tra le priorità. Ma tutto questo non è solo produzione di vino, ma una vera e propria filosofia di vita, con una strategia che bilancia radici profonde e audace innovazione. L ’obiettivo è chiaro: non solo pro durre vino, ma portare al mondo la bellezza del genius loci di Pia netto, e ispirare il desiderio di visitare tanta meraviglia, con un nuovo proget to di ospitalità che si tradurrà in uno «slow» wine resort immerso nei vigneti, seguendo i principi del turismo rigene rativo. «Il vino deve essere l’espressione della nostra terra e della nostra storia. Innovare per tutelare la tradizione può sembrare un controsenso, ma è l’unica strada per preservare la nostra identità e rispondere alle sfide globali». La Si cilia, con il suo straordinario terroir e una nuova generazione di imprenditori visionari, si conferma una protagonista del panorama vinicolo internaziona le. Baglio di Pianetto, sotto la guida di Grégoire, è pronta a scrivere un nuovo capitolo di questa rinascita. «Il nostro compito», conclude, «è tramandare una passione che mi appartiene ed è stata di molte persone prima di me. Mi sen to un custode temporaneo di un valore infinito». Ogni sera, quando il sole tra monta sui vigneti di Baglio di Pianetto, Grégoire sa di essere parte di qualcosa di più grande. Non è solo un produttore di vino. È un custode di memorie, e per tanto un ponte tra passato e futuro.
SPIRIT O diVINO 26
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