Investire - Febbraio 2024

IL GIRO DEL MONDO IN 30 GIORNI

BOTSWANA, DE BEERS INVESTE UN MILIARDO NELLA MINIERA DI JWANENG

I l colosso mondiale dei diamanti su dafricano De Beers effettuerà un in vestimento di un miliardo di dollari per prolungare la vita della sua miniera di Jwaneng situata in Botswana. “L’offerta globale di diamanti naturali sta diminuen do. E quindi andare avanti con il progetto sotterraneo di Jwaneng crea nuovo valore per gli investitori”, ha affermato in un co municato Al Cook , amministratore dele gato di De Beers. “Questo investimento è in linea con la nostra strategia di dare priorità agli investimenti rivolti a progetti di altissima qualità”, ha aggiunto Al Cook. La compagnia britannica Anglo American e

il governo del Botswana, che possiedo no congiuntamente la locale Debswana Diamond Company, hanno quindi appro vato la spesa che convertirà la miniera di Jwaneng in un’operazione sotterranea. Debswana ha dichiarato nel 2018 di aver pianificato un investimento per prolungare la durata della miniera di undici anni a par tire dal 2024. De Beers ha affermato che la spesa è necessaria poiché si prevede che la fornitura a lungo termine di gemme grezze andrà diminuendo. In particolare la domanda è stata debole negli ultimi mesi, con l’India, che taglia e lucida il 90 per cento dei diamanti grezzi del mondo, che

ha chiesto ai minatori globali di smettere di vendere le sue pietre preziose per gestire le scorte accumulate. L’anno scorso De Beers ha concordato un nuovo patto per la vendita di diamanti che vedrà la quota provenienti dalla joint venture Debswana aumentare gradualmente fino al 50 per cento nel prossimo decennio.

USA, IL MESSICO SUPERA LA CINA PER VOLUME DI ESPORTAZIONI

I l Venezuela ha chiuso il 2023 con un tasso di inflazione annuo monstre pari al 199,3 per cento, benché in calo ri spetto al 2022, quando l’inflazione ha toccato il 305 per cento. Lo ha riferito l’Osservatorio venezuelane delle finanze (Ovf), accreditato gruppo indipendente di studi economici, riconducendo le ragioni del calo a due fattori principali: il minore deprezzamento della valuta nazionale, il bolivar, e la riduzione dei salari reali. La Banca centrale, si legge in una nota, “è intervenuta in modo più attivo sul mercato dei cambi”, facendo sì che il dollaro statunitense - nel corso dell’anno ap pena concluso - sia cresciuto del 106 per cento, contro il 281 per cento del 2022”. “Il calo dell’inflazione – si legge ancora nella nota - è anche legato, “alla politica di riduzione dei salari reali dei lavoratori. I salari reali degli impiegati pubblici si sono infatti contratti drammaticamente negli ultimi anni, circostan za che ha ridotto la capacità di acquisto dei consumatori”. CALA AL 199,3% L’INFLAZIONE MONSTRE DEL VENEZUELA

L a Cina ha perso il primato mondiale del volume di espor tazioni verso gli Stati Uniti, che deteneva ininterrottamente dal 2006, e ha ceduto il passo al Messico. Lo ha antici pato il quotidiano Nikkei sulla base degli ultimi dati diffusi dal dipartimento del Commercio Usa. Tra gennaio e novembre del lo scorso anno le importazioni statunitensi di merci dalla Cina sono diminuite di oltre il 20 per cento su base annua. La Cina ha rappresentato nei primi undici mesi dello scorso anno il 13,9 per cento delle importazioni totali degli Stati Uniti, la quota più bassa dal 2004, dopo aver raggiunto una quota record di oltre il 21 per cento nel 2017. Le esportazioni degli Stati Uniti verso la Cina, invece, sono rimaste approssimativamente stabili su base annua. Per la prima volta dal 2000, quindi il Messico si starebbe affermato come primo Paese per volume di esportazioni verso gli Stati Uniti: le importazioni degli Stati Uniti dal Paese limitro fo sono state pari al 15 per cento del totale nei primi 11 mesi dell’anno, e segneranno una cifra record nell’arco dell’intero anno. Intanto Il presidente del Messico, Andres Manuel Lopez Obrador , ha annunciato che prima della fine del suo mandato interverrà sulle pensioni e sul salario minimo. “Riformeremo la legge sulle pensioni, perché è ingiusto che dopo trent’anni di lavoro una persona riceva metà dello stipendio o anche meno”.

Nonostante il calo tenden ziale, l’inflazione rimane comunque “su livelli alti”, sottolinea l’Osservatorio venezuelane delle finanze ricordando che la, “mino re svalutazione del bolivar ha provocato un signi ficativo apprezzamento del tasso di cambio, ren dendo più economiche le importazioni, intaccando i conti fiscali e le esporta zioni non petrolifere”.

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