Investire - Febbraio 2024
TITOLI CALDI
BITCOIN, CHI IERI DISPREZZAVA OGGI COMPRA
“I l Bitcoin potrebbe essere una fro de, ma potrebbe raggiungere anche i 100.000 dollari prima di crollare” per la cronaca non è successo né l’uno né l’altro, il Bitcoin è an cora vivo ma le sue quotazioni sono ancora lontane sia dai massimi assoluti del novem bre 2021 e sia dai target va ticinati. Le parole pronunciate da Jamie Dimon nel settem
vedere i suoi prestigiosi colleghi cambiare opinione in modo così radi cale, perché se Dimon 6 anni dopo definisce il Bitcoin “una pet stone che non serve a nulla” (definizione più edulcorata rispetto alla prece dente) ora però dice che la Blockchain è una cosa seria ed è il futuro. Incredibile! Forse perché lo scorso dicembre Blackrock ha nominato Jp Morgan Securities come uno dei partecipanti autorizzati al suo ETF sul Bitcoin? Siamo troppo maliziosi. Ma guarda un po’ le coincidenze anche Larry Fink (nella foto) gran capo di Blackrock che solo qualche anno fa definiva le criptovalute uno spazio tossico per gli investitori, ora sostiene che il Bitcoin è un asset che potrebbe rivoluzionare il sistema finanziario. Tutto ciò mi ricorda una frase che usavamo noi da giovani quando le ragazze ci snobbavano: “chi disprezza compra!” Ed è quello che sta accadendo al Bitcoin, le tasche di chi lo disprezzava ora sono piene di criptomonete. Il 10 gennaio scorso la Sec ha dato il via libera al primo Etf sul Bitcoin che sarà trattavo a Wall Street, un’autorizzazione che ha innescato i giri di valzer sulla criptovaluta, un’autorizzazione che rappresenta un altro passo nell’accettazione di questo strumento. Più della Sec conta l’Halving , un momento in cui cambia la politica di remunerazione del mining. Detto in parole semplici è come se l’offerta di Bitcoin diminuisse, di contro dovrebbe aumentare il valore. L’evento è atteso per aprile. La Schnabel ha detto “molto improbabile che la Bce possa mai comprare Bitcoin”, forse dimentica che la regina delle cripto nasce come strumento anti sistema e dimentica anche che non ha debito. Sono opinioni contrastanti e incertezze che alimenteranno le quotazioni, quando saranno tutti d’accordo entreremo in bolla e sarà game over.
bre del 2017 durante un evento organizzato da Barclays sono em blematiche perché rappresentative di un contrasto tutt’ora persistente che anima gli investitori e ne estremizza le opinioni e gli orientamenti. I giudizi di Dimon oltre che contrastanti sono stati anche tra i più gentili nel panorama dei guru, c’è chi ha definito il Bitcoin il tulipano dei tempi moderni, chi restando alle fiabe “i vestiti nuovi dell’imperatore” e chi invece più tranchant come Warren Buffett disse “il Bitcoin è veleno per topi al quadrato”, più feroce fu Charlie Munger che definì la crip tovaluta disgustosa, malvagia, una malattia venerea e prevedendo che “il grosso di questi investimenti andrà a zero”. I Bitcoiner diranno che Buffett e Munger pur giganti sono dei boomer al cubo, ma nemmeno i più sfegatati del fintech avrebbero mai potuto immaginare gli ultimi capovolgimenti nei giudizi, chissà che faccia avrebbe fatto Munger nel A poco più di un anno dal lancio di Chat GPT , Open AI ha già reso disponibile sullo store la possibilità di crearne versio ni su misura, e ovviamente più di qualcuno ha già intravi sto la nascita dell’ AI Chat Economy . Un successo rapido e abbagliate quello dell’intelligenza artificiale generativa che ha occupato la scena in tutti i contesti, tanto da far credere che il progresso per l’uomo oggi e in futuro dipenda solo dal fattore tecnologico. Invece il progresso più essenziale per l’uomo risiede sempre più sul piano della salute e del benessere, viste le aspettative di vita! Ed è proprio qui che quasi sot totraccia è avvenuta la storia di successo da memoriale: Novo Nordisk , colosso danese che si attesta come la più grande società europea per capitalizzazione di mercato, ha chiuso un 2023 da record e prevede un 2024 con crescita a due cifre. E questo perché oltre 40 milioni di per sone stanno già beneficiando dei trattamenti innovativi per il diabete e l’obesità. Patologie certamente non proprio rare. E di fatti non a caso Eli Lilly , colosso farmaceutico d’oltre Oceano che commercializza prodotti simili, è appena entrata tra le “magnifiche 7” scalzando proprio Tesla .
NON SI VIVE DI SOLA AI, CHE OCCASIONI NEL BIOTECH
Si parla di “derby dell’obesità” visto che il mercato dei farmaci GLP-1 si dice raggiungerà i 77 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni. Sicuri che resterà un derby? Wall Street non è fatto solo di AI, ci siamo dimenticati che anche con il biotech si possono fare dei grandi colpi, basta avere la pipeline giusta.
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febbraio 2024
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